L’8 Marzo e lotto ogni giorno La donna nella danza

Le bambine sognano di fare le ballerine. I bambini invece quasi mai. Perché la danza è da femmine!

Questo è uno dei tanti preconcetti che vivono nella nostra società. Nel mondo della danza come in quello reale, ci sono molti stereotipi, moltissimi anzi. Ed è per distruggere questi, dopo più di cent’anni dalle lotte delle suffragette per la parità dei diritti, che ancora oggi le donne si battono ogni giorno anche nelle più piccole situazioni quotidiane. 

Il celebre quotidiano britannico The Guardian (https://www.theguardian.com/stage/2013/apr/28/women-choreographers-glass-ceiling )scrive che i ruoli apicali soprattutto nella danza contemporanea e classica, come quello del coreografo, sono principalmente occupati da uomini.  

Nonostante la presenza di importanti pioniere dell’arte coreografica, come Martha Graham, sono gli uomini a prevalere in questo campo.

Ma se nel mondo coreografico, sono spesso i colleghi maschi a ricevere gli incarichi più ambiti e prestigiosi, nei teatri, nei programmi televisivi ecc, dall’altra parte per quanto riguarda la gestione delle scuole di ballo e l’insegnamento, si è aperto in questi anni un varco di possibilità per moltissime donne che hanno trovato nel mondo del ballo un terreno fertile per raggiungere la parità e per dimostrare il proprio valore (e continuiamo così!!). 

La realtà più generale è che in ogni ambiente lavorativo, le donne sono discriminate: tramite il compenso che ricevono (solitamente inferiore a parità di mansioni, in rispetto a quello degli uomini), tramite l’impossibilità di accedere a ruoli importanti, tramite una considerazione inferiore delle capacità.

E se la scalata per il genere femminile è sempre un po’ più pendente e complessa, in rispetto a quella dei colleghi maschi, non abbattiamoci. Parlo da donna e mi sento di dire di partire da noi, di partire, qualsiasi sia il nostro lavoro, dalle nostre abilità, dal nostro impegno e dalla nostra forza interiore per dimostrare che il genere non ha nulla a che vedere con ciò che ognuno di noi può e desidera fare.

Tanti auguri a tutte le donne…

                                                                                                                                  Sara Fiorino

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