Da un anno ormai il Covid ci ha costretti a cercare modi alternativi per continuare le nostre attività abituali, tra cui la danza. Alcune scuole e maestri hanno provato a sopperire alla chiusura con le lezioni online, altri hanno scelto di aspettare. Questo è perché le lezioni via internet hanno sia aspetti positivi che negativi.
È senza dubbio un vantaggio la possibilità che il web offre di trasferire la sala da ballo in un ambiente virtuale, che quindi non ha bisogno di igienizzazione, distanziamento né tantomeno di mascherine.
Così quando siamo obbligati a stare a casa o le nostre scuole sono chiuse, possiamo ballare e trarre tutti i benefici che questa attività ci dona: fisici, psicologici, psicofisici.
In più, gli ambienti ridotti delle nostre case, in rispetto a quelli ampi delle sale, ci danno modo di dosare il movimento, di prendere consapevolezza dello spazio e dell’ampiezza dei passi.
Un altro vantaggio è sicuramente il fatto che mediante un contatto periodico, seppure in modalità online, si riesce a mantenere il rapporto tra maestro e allievo che è molto importante.
D’altro canto però, l’assenza di specchio rende difficile sia il confronto visivo tra la nostra figura e quella del maestro, sia le correzioni da parte di quest’ultimo, rallentando così il processo di apprendimento.
Inoltre, si presenteranno sicuramente problemi concreti di tipo spaziale e materiale, a causa del fatto che le case non sono solitamente dotate di ampi spazi liberi in cui praticare, né di pavimenti adatti, né tantomeno di una connessione internet stabile. Altro tasto dolente è quello della sicurezza e dell’assicurazione di chi svolge la lezione in queste condizioni inusuali (e più rischiose), che va verificata. Si aggiunge agli svantaggi anche la questione di pagamenti e ricevute, ovvero l’ambito fiscale di questo tipo di attività, che necessita di una particolare attenzione per evitare di cadere in atti scorretti.
Infine, si può evidenziare che attraverso lo schermo, il coinvolgimento del ballerino diminuisce: questo perché la corporalità e la compresenza fisica creano sotto ogni punto di vista una situazione più ingaggiante. Non dimentichiamo inoltre che tanti allievi trovano nella danza anche e soprattutto un momento di socialità, di attività in amicizia, e tutto questo in una stanza Zoom è difficile da ricreare.
La danza online è una possibilità: seppur complessa nella realizzazione, questo è l’unico modo per fare lezione coi non-agonisti in questo periodo storico surreale. Possiamo dire che alcune condizioni specifiche facilitano le lezioni online che sono in quei casi consigliate. Ad esempio la danza-fitness può essere agilmente trasferita dall’offline all’online. Anche lezioni con piccoli gruppi, soprattutto di giovani, possono funzionare se si tratta di balli fattibili in modo individuale. Non escludiamo inoltre l’efficacia di allenamenti a terra, come per la danza classica, lo stretching o lo yoga.
In conclusione, diciamo che il consiglio definitivo è quello di valutare caso per caso qual è la soluzione e la modalità migliore, online o offline che sia, e applicarla!! Sara Fiorino